lunedì 19 marzo 2007

"Fratelli" parafrasi e commento

"Fratelli"


Di che reggimento siete
Fratelli?



Parola tremante
Nella notte



Foglia appena nata



Nell’aria spasimante
Involontaria rivolta
Dell’uomo presente alla sua
Fragilità


Fratelli


Mariano il 15 Luglio 1916




Parafrasi



Di che reggimento siete fratelli?



La parola fratelli trema nella notte



La parola fratelli esprime un desiderio di pace



Nell’aria piena di sofferenza degli uomini

Spontanea rivolta alla guerra dell’uomo con la sua debolezza



Fratelli





Commento



Nella poesia, Ungaretti esprime la sua sofferenza e amarezza per la sua condizione di soldato; Infatti, la parola fratelli è un augurio di pace ed esprime la speranza che la guerra finisca

Veglia: parafrasi e commento

"Veglia"





Un’intera nottata

Buttato vicino

A un compagno

Massacrato

Con la sua bocca 5

Digrignata

Volta al plenilunio

Con la congestione

Delle sue mani

Penetrata 10

Nel mio silenzio

Ho scritto

Lettere piene d’amore



Non sono mai stato

Tanto 15

Attaccato alla vita



Cima Quattro il 23 Dicembre 1915







Parafrasi





Ho passato tutta la notte vicino ad un compagno morto, con la bocca aperta in un ghigno di sofferenza che guarda la luna, con il gonfiore delle mani che tormenta il poeta, scrive lettere piene d’amore



Non sono mai stato tanto legato alla vita.





Commento





In questa poesia, il poeta esprime il suo pensiero riguardo la guerra e la vita. Nella prima parte descrive il suo compagno morto, ed esprime il suo parere sulla guerra. Nella seconda parte Ungaretti scrive che la vita è importante.

La poesia è corta e senza rime, ed è costituita da versi che non hanno la stessa lunghezza.

Analisi delle poesie

Le poesie di Ungaretti, sono molto diverse da quelle degli altri poeti. Esse, infatti, sono molto brevi, a volte composte da una sola frase, mancano di punteggiatura ed è molto importante il titolo.





Poesie brevi





Le poesie di Ungaretti sono brevi; infatti l’autore è un poeta ermetico. Questa forma letteraria, difatti, dà poca importanza alla lunghezza della poesia, esaltando invece le emozioni forti, a volte molto evidenti, a volte nascoste.





Mancanza della punteggiatura





La mancanza della punteggiatura dà alla poesia un senso di dolore. Infatti, le poesie di Ungaretti sono molto tristi, essendo ispirate dalla Prima Guerra Mondiale. Anche gli spazi tra una strofa e l’altra sono importanti: danno alla poesia un ritmo simile ad un singhiozzo.





L’importanza del titolo





Il titolo, nelle poesie ermetiche, è molto importante. In esse, infatti, è racchiuso tutto il significato della poesia, e, a volte, ne è racchiusa la morale.

Le caratteristiche dell'ermetismo

E’ presente la ricerca della musicalità e sonorità, espresse attraverso tecniche di assonanza, di allitterazione, e di ritmi metrici particolari.
La parola è essenziale, e deve rappresentare molti significati.
Si rilevano inoltre contrasti tra i significati di parole, tipica tecnica dell’ossimoro, la quale accosta significati antitetici, creando suggestioni profonde

La vita di Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888, e trascorre l’infanzia in Africa, dove il padre lavora per la costruzione del Canale di Suez. Dopo il liceo si trasferisce a Parigi, dove conosce molti intellettuali.

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, parte volontario per il fronte del Carso. Da questa esperienza nascono alcune sue poesie. Ungaretti si rivela poeta rivoluzionario, e apre la strada all’ermetismo. Le liriche sono brevi, a volte ridotte ad una sola preposizione, ed esprimono forti sentimenti.

Dopo la guerra ritorna in Francia. Rientra in Italia nel 1921. Nel 1933 esce "Il sentimento del tempo", la raccolta che segna l’inizio della sua seconda fase poetica. Le liriche sono più lunghe e le parole più complesse.

Nel 1939, in Brasile per insegnare letteratura italiana all’Università di San Paolo, Ungaretti perde il figlio di nove anni. Nel 1944 inizia la terza fase di produzione poetica, più mediativa e stilisticamente meno innovativa. Il poeta riflette sulla vita, cosa derivata dall’età.

Torna in Italia nel 1942, a Roma, dove insegna all’Università.

Muore a Milano nel 1970, dopo la sua ultima lirica "L’impietrito e il vellutato

Ermetismo

L’ermetismo è una tendenza poetica sviluppatasi all’inizio del secolo.

Il termine ermetismo significa "perfettamente chiuso", ma anche "arcano, misterioso". Infatti, le poesie ermetiche sono molto scarne di spiegazioni e di descrizioni, ma sono piene di significati profondi.

L’ermetismo si divide in due generi: la poesia delle cose quotidiane e la poesia evocativa. La prima descrive cose abituali, spiegandole con termini inusuali, esprimendo pensieri e sentimenti. A volte è ispirata a pensieri autobiografici, legati ai luoghi d’infanzia del poeta.

La seconda tendenza è composta da piccole liriche che cercano nell’espressività delle immagini, la potenza evocativa per creare atmosfere e stati d’animo.